Piante ospiti: Vite , Ribes ed altre piante spontanee marginali ai vigneti. Identificazione e danno. Infatti le tignolette della vite possono sviluppare una sorta di immunità ad alcune sostanze chimiche se queste vengono adottate come insetticidi per diversi anni di seguito. Per quanto riguarda la lotta biologica alla Lobesia botrana, si ricorda che esistono alcuni organismi in grado di contrastare la riproduzione della tignoletta della vite.
La tignola è presente in buona parte dell’Europa (in particolare in quella centrale), a partire dal Mediterraneo fino quasi al limite settentrionale relativo alla coltivazione della vite. L’ Eupoecilia ambiguella è diffusa, inoltre, in Asia Minore, in India, in Cina, in Giappone e in Brasile.
Fai del buon vino ma hai sempre il terrore che la tignoletta della vite possa minacciare le tue vigne? Oggi ti spieghiamo quali sono i veri metodi per eliminarla e quando è il momento giusto di intervenire. Che cos’è la tignoletta della vite.
Con il nome tignoletta della vite o tignoletta dell’uva si indica comunemente il Lobesia botrana, una farfalle che si nutre degli acini dei grappoli e che quindi provoca numerosi danni ai vigneti. Si tratta di uno degli insetti più dannosi per la coltivazione della vite. Hai riscontrato dei problemi o delle malattie sulla tua vite ? Qui puoi cercare l’intervento da adottare sulla base del tuo problema specifico.
La scheda di intervento indica il tipo di avversità, i criteri di intervento e quali tra i nostri prodotti naturali ti consigliamo di utilizzare.
Planococcus ficus ed Heliococcus bohemicus. Altre cocciniglie spesso presenti sono Neopulvinaria innumerabilisPulvinaria , vitis, Parthenolecanium corni e Targionia vitis quest’ultima della famiglia dei Diaspididae. La tignoletta della vite o verme dell’uva, è presente ampiamente in Sicilia. La temperatura ideale per l’attività di questo parassita della vite è tra i 22- 25° C con una umidità relativa del – 1. Con temperature più elevate, oltre i 30° C, la mortalità degli adulti è considerevole.
Se non può essere possibile intervenire rispettando questi criteri, è opportuno trattare il prima possibile rispetto al verificarsi dell’evento climatico infettante. Il Centro eccelle nella ricerca innovativa orientata verso lo sviluppo di tecnologie atte a ridurre gli. Noi, come ogni anno installeremo anche delle trappole per il monitoraggio, come questa in foto: una trappola sessuale bidirezionale, con base collosa, al centro della quale si pone il feromone. UNA, DI SOLITO, DA COMBATTERE. LA TIGNOLETTA DELLA VITE.
Servono attenzione, precisione e oculatezza per tenere sotto controllo questo fitofago. Le femminelle vite sono tralci dell’anno che non producono frutti ma, se vicini ai grappoli, sono utili in quanto contribuiscono a nutrirli. Se qualcuno volesse condividere il suo problema così che io per il prossimo anno possa superare il problema che mi decima una buona parte di uva.
Oltre alla pianta di olivo e le sue varie cultivar la tignola dell’olivo attacca anche piante come il ligustro e il gelsomino. Le femmine depongono le loro uova in primavera subito dopo lo sfarfallamento e l’accoppiamento. Effettuare un solo trattamento per anno, dalle infiorescenze visibili all’invaiatura.
Melia azedarach, una meliacea parente del neem, probabilmente anche più potente di questo contro vari parassiti.
Indicazioni sui trattamenti per la seconda generazione Nelle trappole collocate fuori area a confusione sono in aumento le catture degli adulti di seconda generazione. Cancro rameali, trattare con prodotti rameici, si raccomanda al momento della pota di sterilizzare gli attrezzi quando si ci sposta sulla pianta successiva. Monitoraggio della cocciniglia della vite da tavola: un servizio dalla parte dei viticoltori. Le sue dimensioni sono circa di 14mm di apertura alare con le ali anteriori di colore grigiastro e quelle alla base di colore bruno, sulle ali sono presenti macchie di colore biancastro. Viticoltura Nelle zone di fondovalle, da Pont-Saint-Martin ad Aymavilles, è iniziato il volo della seconda generazione di tignola e tignoletta della vite.
Dalle uova, deposte sulle foglie, schiudono delle piccole larve che scavano mine nelle foglie stesse e nei fusti, dirigendosi verso i tuberi, dove determinano il danno più evidente ed importante. Bollettino Antiperonosporico della vite n. Tignola e tignoletta della vite Comunicato n. Si consiglia: - di intervenire entro il maggio p. C(miscele con sistemici e retroattività fino al circa dell’incubazione). Vista l’eccezionalità del periodo si suggerisce di trattare il prima possibile.
Peronospora della vite , sintomi. Tra i sintomi emblematici per riconoscere la peronospora della vite vi abbiamo parlato di macchie gialle sulle foglie e muffa bianca sulla pagina inferiore delle foglie. Ci sono altri sintomi che si rilevano quando ormai l’infezione del fungo della peronospora della vite è ormai giunta a stadi avanzati.
Dopo una Grandinata o una forte Gelata trattare entro ore con un prodotto Rameico. B i periodi di riferimento dei mesi possono variare a secondo del clima che si presenta durante l’anno e al tipo di cultivar, da tenere presente anche ai micro clima esistenti in diverse regioni italiane, quindi il calendario sopra descritto e’ solo a scopo informativo e divulgativo, pertanto prima di.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.