mercoledì 6 aprile 2016

Insufficienza venosa arti inferiori

Il termine insufficienza venosa definisce una condizione patologica dovuta ad un difficoltoso ritorno del sangue venoso al cuore. Insufficienza venosa cronica (CVI) è la causa più comune di ferite degli arti inferiori. Ciò causa il raggruppamento di sangue e liquido intravascolare nel punto gravitazionale più basso del corpo, la caviglia. La stasi si traduce in aumento di pressione a livello delle piccole vene periferiche (ma anche capillari), causando fuoriuscita di liquidi, proteine e cellule del sangue nei tessuti circostanti situati sotto la pelle.


In rari casi l’ insufficienza venosa è secondaria ad altre patologie, in particolare alla trombosi venosa degli arti inferiori.

L’ insufficienza venosa si manifesta con segni e sintomi che coinvolgono principalmente le gambe, come. Arti inferiori ed insufficienza venosa. Farmaci per insufficienza venosa arti inferiori : l’ insufficienza venosa è un disturbo della circolazione caratterizzato da un ritorno difficoltoso di sangue dalle estremità inferiori al cuore e ai polmoni. La manifestazione più tipica è la comparsa di vene ingrossate, dilatate e tortuose sulla superficie della pelle delle gambe e di altre parti del corpo.


L’albero venoso è difettoso, incapace di spostare tutto il sangue dall’estremità inferiore verso il cuore. Si stima infatti che, dopo i anni, l’ insufficienza venosa degli arti inferiori interessi il delle donne e il degli uomini. Proprio come accade per le tubature dell’acqua o del gas, anche le vene con il passare del tempo tendono a “perdere i colpi”.


La malattia venosa cronica, comunemente chiamata insufficienza venosa , è un disturbo della circolazione che è causato da una perdita di elasticità dei vasi e dal cattivo funzionamento delle valvole posizionate al loro interno, indispensabili per contrastare la forza di gravità che si oppone alla risalita del flusso sanguigno dal basso.

Tipico disturbo femminile, ma non solo. Come può essere individuata l’ insufficienza venosa cronica? L’ecocolordoppler è un esame non invasivo quindi non doloroso.


Ippocastano (Aesculus hippocastanum L.) può davvero essere utile nel trattamento dell’ insufficienza venosa cronica e dei disturbi ad essa collegati (varici, ulcere venose, edemi agli arti inferiori , emorroidi). La forza terapeutica della pianta è attribuibile soprattutto alla sua frazione triterpenica chiamata escina. Il punto critico delle manifestazioni cliniche dell’IVC è rappresentato dall’ipertensione venosa cronica, evento che.


Sono le donne prevalentemente a soffrire di questo disturbo. In generale l’ insufficienza venosa non è una vera e propria patologia, questo però non vale per tutte le donne, poiché vi sono dei disturbi ricorrenti che colpiscono proprio gli arti inferiori e che sono comunque legati a forme croniche di malattie più o meno severe. Secondo flebologi stranieri, dal al della popolazione dei paesi sviluppati soffre di alcune malattie del sistema venoso e il dei pazienti presenta segni di insufficienza venosa cronica. Tra le malattie degli arti inferiori che si possono curare con l’acqua termale attraverso la riabilitazione vascolare si riconoscono i postumi di flebite cronica, l’ insufficienza venosa di tipo cronico, gli esiti o postumi di intervento chirurgico e le varici.


Per questo motivo il sangue non va verso il cuore, ma ristagna. Quando l’ insufficienza venosa si verifica negli arti inferiori , viene generato un innalzamento di pressione nei capillari, avente come conseguenza edema, ipossia generalizzate e lattacidemia, che non è altro che una presenza massiccia di acido lattico all’interno del sangue. Alcuni sport aiutano la circolazione venosa (ed anche quella arteriosa), mentre altri, pur attivandola, favoriscono picchi di ipertensione e sbalzi di pressione non salutari, specie in presenza di iniziale insufficienza venosa.


La pratica di uno sport deve essere incoraggiata, purché lo sport praticato sia appropriato. Se il sistema circolatorio venoso degli arti inferiori non riesce a svolgere correttamente il proprio compito di raccogliere e convogliare il sangue dalle estremità del corpo verso il cuore, si verifica una condizione denominata insufficienza venosa cronica. Generalmente, si associano a tale condizione anche un senso di pesantezza agli arti inferiori con dilatazione e decorso tortuoso delle vene variciaccentuati dal calore.

La perdita del tono della parete vasale venosa porta allo sfiancamento del vaso con incontinenza delle valvole. Ecco che allora si evidenziano delle vene serpiginose, tortuose, allungate. E’ questo il quadro, con le sue varici, dell’ insufficienza venosa cronica degli arti inferiori. La dermatite da stasi è una forma di infiammazione cutanea che il più delle volte interessa le caviglie e gli arti inferiori. Nei pazienti con insufficienza venosa cronica, l’incapacità dei muscoli del polpaccio di pompare il sangue venoso contribuisce allo sviluppo e alla guarigione tardiva delle ulcere venose.


Di conseguenza, il trattamento compressivo viene usato per trattare l’ insufficienza venosa degli arti inferiori. Le vene spesso sono soggette ad alcune patologie come: le vene varicose, la flebite, l’edema e l’ insufficienza venosa. La stasi linfatica gioca un ruolo primario nell’ insufficienza venosa degli arti inferiori ed il gemmoterapico ha azione di drenaggio linfatico nelle gambe varicose attenuando molto la sintomatologia responsabile degli edemi e della dolorosa sensazione di gambe pesanti. Cos’è l’ insufficienza venosa.


L’arteriopatia cronica ostruttiva degli arti inferiori. L’Arteriopatia Obliterante Cronica Periferica(AOCP) è una patologia che colpisce le arterie degli arti inferiori ed è caratterizzata da un’ insufficienza arteriosa periferica dovuta ad una riduzione della portata ematica a livello dell’arto inferiore.

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