L’ epidermide è un epitelio pavimentoso stratificato il cui spessore varia da μm a mm. La pelle può avere uno spessore diverso a seconda della zona del corpo in cui si trova ma è sempre composta da tre strati ovvero epidermide , derma e ipoderma. Sotto il derma è presente un tessuto connettivo lasso (che non è parte effettiva della cute): IPODERMA (o strato sottocutaneo) che, fissa i tegumenti alle strutture profonde (es. muscoli e ossa).
Il derma svolge funzioni di supporto meccanico e metabolico. E’ formato da tessuto connettivo con fibre collagene, elastiche e reticolari, da vasi e da nervi. Le fibre elastiche, assai numerose, danno alla cute la sua caratteristica elasticità.
Sotto l’ epidermide si trova un altro strato della pelle chiamato derma. Esso ne costituisce gran parte dello spessore e contiene al suo interno varie strutture che servono a far funzionare la pelle: dalle ghiandole sudoripare ai follicoli piliferi alle ghiandole sebacee. Vi si trovano anche nervi, vasi sanguigni, linfonodi e vasi.
In questo articolo le sue caratteristiche, le cellule di cui è formato e le sue funzioni. Proprio al confine fra epidermide e derma sono situati i corpuscoli tattili di Meissner. E’ possibile immaginare un corpuscolo di Meissner come una colonna di circa una decina di cellule cuneiformi, la cui base allargata è volta verso l’esterno. Fra le cellule decorre tortuosamente una fibra nervosa afferente.
La pelle, o cute, è un organo costituito da un tessuto continuo, appartenente all’apparato tegumentario.
Gli strati della pelle e le loro funzioni. Poiché un tessuto è formato da cellule e più tessuti formano un organo, possiamo dire che la pelle è composta da vari tessuti, in particolare quello epiteliale e quello connettivo, che, a loro volta, sono costituiti da cellule di vario. Lo strato profondo della pelle o cute dei Vertebrati, posto al disotto dell’ epidermide. Inoltre alcune cellule che si originano dalle creste neurali vanno a insediarsi tra epidermide e derma contribuendo alla genesi di cromatofori e corazze ossee (come ad esempio la scaglia nel derma dei pesci ossei).
Negli anfibi La pelle presenta uno strato corneo formato da cellule parzialmente cheratinizzate. I cromatofori sono posti tra derma ed epidermide. La pelle dei pesci può essere divisa, procedendo dall’esterno all’interno, in epidermide , derma e sottocute, quest’ultimo molto poco sviluppato (Fig 1). La pelle è l’organo più esteso e più sottile del corpo umano, cambia in base all’età, al sesso e alla struttura corporea ed è caratterizzato da diversi tessuti. Tra le principali funzioni che assolve c’è la protezione, infatti, ripara l’organismo dagli agenti esterni, è una barriera difensiva per la salute dell’individuo.
Si continua descrivendo l’apporto vascolare, il drenaggio linfatico e l’innervazione, che sono direttamente coinvolti in caso di metastasi del tumore cutaneo. Poi una breve paragrafo tratta dello sviluppo della pelle in età embrionale. Il pigmento colorato viene inserito con un ago sotto la pelle, all’interno dei primi strati, tra le cellule dell’ epidermide. Non si arriva mai al derma , cioè alla parte più profonda della cute, costituita da tessuto connettivo e ricca di vasi sanguigni. In certe aree del corpo che richiedono una protezione maggiore (come i palmi delle mani e le piante dei piedi), lo strato di cheratina esterno dell’ epidermide (strato corneo) è molto più spesso.
Mette in rapporto il derma con i tessuti sottostanti (come la fascia superficiale comune del corpo oppure direttamente ossa o cartilagine) permettendo anche un reciproco scorrimento consentendo di sollevare la pelle in pieghe. Differenza principale - Derma vs Epidermide. Intanto vediamo come è costituita.
Esiste poi un’ulteriore strato, detto lucido, che è presente solo sulle piante dei piedi e sui palmi delle mani. Lo strato lucido dell’ epidermide ndica il passaggio da strato vivo a strato morto. Strato Corneo dell’ epidermide. Lo strato corneo rappresenta lo strato più superficiale dell’ epidermide.
E’ formato da più file di cellule appiattite e interdigitate tra di loro, stipate di cheratina e morte, quindi inattive dal punto di vista metabolico. Il nucleo e gli organuli cellulari vengono distrutti e sostituiti dalla cheratina e la cheratoialina. Le cellule sono ormai lontane dal derma da cui ricevevano nutrimento, e cominciano quindi, fisiologicamente, a morire. Area di eritema ben definita con indurimento cutaneo, generalmente associata ad aumentato calore al termotatto. Se adeguatamente trattata, può guarire in – giorni.
Si tratta di geni che raccolgono le istruzioni per la formazione di alcune proteine fondamentali per ancorare tra loro epidermide e derma , rispettivamente lo strato più esterno e quello più.
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