mercoledì 13 dicembre 2017

La pelle malaparte testo

Il libro di Malaparte non possiamo più leggerlo come un documento. Lo leggiamo come un testo di letteratura ormai ben collocato nello scaffale del tempo. Trasformata in un inferno di abiezione, la città offre visioni di un osceno, straziante orrore: la ragazza che in un tugurio, aprendo. In tal senso, la pelle è una forma di somma misericordia concessa all’uomo dimentico: misericordia per i dormienti (i più), condanna per gli altri (i meno).


Malaparte , a suo modo, e tuttavia a un livello ancora poco meno che superficiale, solleva tale cortina quel tanto che basta per mostrare il dolciastro putridume che, sempre, vi si cela.

CURZIO MALAPARTE : SCRITTORE “MALEDETTO” Forse qualcuno potrà meravigliarsi del fatto che, in un percorso di approfondimento sul Novecento, io abbia scelto l’ arte e la scrittura di Malaparte , un autore che spesso non è neppure annoverato nei testi scolastici e di cui si conosce poco la incisività narrativa. La pelle , dunque, è un libro doloroso e dotato di una sua peculiare capacità salvifica. Malaparte riesce nel difficile intento di contemplare il dolore con una sua propria sensibilità.


Che è quella di chi non rifiuta né il proprio dolore né, soprattutto, il dolore dell’altro. Ci si chiede se quello che Malaparte racconta sia vero (io penso che sia verosimile): la risposta ce la dà l’autore stesso nel libro “Non ha alcuna importanza se quel che Malaparte racconta è vero o falso. Le opere Kaputt e La pelle sono le opere più famose dello scrittore, e sono stati commentati allungo fin dalla loro pubblicazione.


La pelle : la cruda e spietata verità di Curzio Malaparte Curzio Malaparte.

La pelle , il romanzo dello scrittore Curzio Malaparte , pseudonimo di Kurt Erich Suckert, è un libro vero, maledetto. Esso già contiene in germe tutti i. Inizialmente sembra non fare eccezione a questo quadro il recente saggio di Franco Baldasso pubblicato da Carocci e intitolato Curzio Malaparte la letteratura crudele. Kaputt, La pelle e la fine della civiltà europea (pp. 12 euro 13).


Distribuito da GAUMONT - DOMOVIDEO, CDE HOME VIDEO, MR. L’ho scoperto quest’anno grazie a un amico, e leggerlo è stata la cosa più faticosa che ho fatto coi libri. La pelle ” risposi a voce bassa “la nostra pelle , questa maledetta pelle. Voi non immaginate neppure di che cosa sia capace un uomo, di quali eroismi e di quali infamie sia capace, per salvare la pelle. Un giorno Febo non torna a casa, Malaparte lo cerca ovunque, fino alla Clinica Veterinaria, ma.


Questa, questa schifosa pelle , vedete? Malaparte , in una lettera a Bompiani, la definisce opera di fantasia, ma anche romanzo storico contemporaneo. A rileggerlo oggi, vale ancora, e forse anche di più, il parere negativo con cui Emilio Cecchi bollò tutto Malaparte quando lo definì un “fabbricante di bolle di sapone terroristiche”. La pelle di Liliana Cavani è tratto dal romanzo omonimo di Curzio Malaparte. E questo, anche Dio lo sa.


Vedrai che ti saluterà lui, per primo. Erano i giorni della peste di Napoli.

Peninsular Base Section, il Colonnello Jack Hamilton ed io scendevamo a piedi verso San Ferdinando, aprendoci il varco a gomitate nella. Il marzo Malaparte acquistò da un pescatore, allora quarantenne, Antonio Vuotto ( cognome simbolo a Capri, basti pensare alla Piazzetta ) Capo Massullo, promontorio roccioso, lungo metri, largo 1 pietra ed erbacce, “Non ci cresce niente. Senonché sono gli italiani a essere boriosi e non dei cento secoli di storia, che ignorano del tutto, ma dei rutti del loro pievano.


Sembra infatti che su Malaparte insista il disinteresse se non lo stigma dell’accademia, il silenzio dei libri di testo , persino una sintesi discutibile e sbrigativa nella voce della “Garzantina” della letteratura, la quale resta un buon barometro di ciò che meglio aleggia nei depositi del passato. Sulla crudezza delle scene descritte in La pelle c’è poco da discutere: ogni volta che pensavo d’aver letto pagine spietate si apriva un capitolo ancora più duro del precedente. Quei rapidi tratti schizzati da Libera ci dicono che verso la sella rocciosa ad ovest in corrispondenza della gola, la villa prevedeva una grande scalinata, l’elemento cult di questa architettura, un trapezio isoscele ribaltato sulla base minore rivolta alla gola, artifizio di forma creato per dare l’illusione prospettica del cannocchiale, idea di Malaparte succhiata alla chiesa dell. Ottime condizioni: Libro che non sembra nuovo ed è già stato letto, ma è in condizioni eccellenti. Se Dostoevskij scrisse i suoi capolavori in una stamberga maleodorante e gelida, con la stufa perennemente guasta, se Sade concepì e vergò Le centoventi giornate, chiuso nella Bastiglia, nei giorni che divennero Storia (grazie a lui divennero qualcosa di più, divennero leggenda), non stupisce scoprire che anche Malaparte scrisse questo testo.


Pelle bianca come la cera Pelle nera come la sera Pelle arancione come il sole Pelle gialla come il limone Tanti colori come i fiori. Chi un sol colore amerà un cuore grigio sempre avrà.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari