martedì 16 giugno 2015

Nevo sanguinante

La risposta è no, un qualsiasi traumatismo su un neo benigno non ne cambia la natura e non aumenta quindi il rischio di trasformazione maligna. Sono invece da sottoporre con urgenza ad un dermatologo eventuali nevi che inizino a sanguinare senza apparente causa. Si può rimuovere un neo per motivi estetici? Negli ultimi anni però la situazione mi sembra peggiorata in quanto, pur non perdendo molti capelli, mi sembrano, anzi sono, ogni giorno più sottili e fragili, e più radi nella zona superiore alla fronte. La ringrazio anticipatamente di una eventuale risposta.


Anche se timore e ansia potrebbero essere le prime reazioni quando si rompe un neo , sia che avvenga a causa di uno sfregamento o per un trauma, non c’è da preoccuparsi che il neo possa. Sono addensamenti benigni di melanociti, cellule che producono il pigmento della nostra pelle. Devono essere controllati almeno volta l’anno, perché possono trasformarsi in melanomi, tumori cutanei molto aggressivi.


Se notate variazioni e il neo cresce, creandovi disagio a livello fisico ed estetico, valutate la rimozione con il dermatologo. Come riconoscere i nei pericolosi, descrizione e foto. Immagine di un nevo verrucoso sulla punta del naso. Il nevo verrucoso può trovarsi in qualsiasi parte del corpo, anche sul nostro cuoio capelluto.


Uno dei più comuni nei melanocitari è il neo verrucoso moriforme, ossia un nevo in rilievo, di forma rotonda e con un colore variabile dal rosso al bruno e al nero. A volte il nevo verrucoso si presenta con alcuni peduncoli che deformano la sua rotondità di base, dando così origine ad un nevo verrucoso peduncolato. Quali conseguenze ci possono essere? Scoprilo nel video del prof. Detto questo, il rischio non consiste nel sanguinamento ma nel fatto che il neo potrebbe essere altro.


Dopo aver disinfettato e messo un cerotto ( così eviti traumatismi) lo farai vedere al medico, con calma, non serve correre. La terapia dipende dallo stadio in cui si trova la malattia, fermo restando che l’asportazione chirurgica del neo è il trattamento d’elezione. Se il melanoma è allo stadio iniziale può essere sufficiente l’asportazione del solo nevo con una piccola parte di tessuto circostante, con una percentuale di guarigione superiore al per cento. I nei (o nevi ) sono lesioni pigmentate della pelle o delle mucose, derivanti da un anomalo sviluppo di melanociti o cellule neviche.


Di solito, i nei appaiono come macchie circoscritte, di forma rotondeggiante od ovalare, piane o rilevate rispetto alla cute circostante. Se un neo nasce all’ improvviso va subito fatto controllare dal dermatologo, mentre i nei che ci portiamo sin dalla nascita in genere non dovrebbero destare preoccupazione, tranne in caso di variazioni nel tempo come nei casi sopra descritti. Nevo displastico: Un nevo displastico è un tipo di neo che appare diverso da un neo comune. Può essere più grande di un neo comune, e il suo colore, superficie e contorno possono apparire diversi. Di solito è più grande di un pisello e può essere più lungo di una nocciolina.


I nevi intradermici poi sono l’ espressione della ulteriore evoluzione del nevo composto: non si ritrova più attività al livello della giunzione dermo-epidermica ed il nevo è tutto raccolto nello stato dermico. Dal punto di vista clinico il nevo ha svariate forme di presentazione. Possono essere lisci o rugosi, rilevati o piani bruni o neri. Neo displastico: secondo alcuni autori costituirebbe un Melanoma in situ. Il nevo epidermico verrucoso infiammatorio lineare si presenta come un rilievo lineare, di aspetto verrucoso, ruvido al tatto e segue le linee di Blascho, interrompendosi talora in corrispondenza della linea mediana.


Si possono presentare nevi fin dalla nascita, oppure si possono manifestare con molta frequenza nel periodo infantile o da giovani, ed in questi casi specifici, si può parlare di nevi acquisti. Una lunga esposizione ai raggi solari, oppure scottature importanti ed ustioni gravi, possono aumentare il numero di nevi sulla pelle. C = colore: a differenza di un neo benigno che ha un colore uniforme, il melanoma può essere policromatico e presentare variazioni di colore che vanno dal rosa, al rosso, al bluastro, al bruno e al nero.


Il nevo di Sutton è comune, in particolare negli adolescenti. Melanociti I nevi sono raccolte intracutanee di melanociti (cellule responsabili della colorazione della pelle) che si manifestano con lesioni, in chiazza o nodulari, con contorni netti e relativamente stabili nel tempo. Il melanoma, invece, è un tumore maligno che nasce dai melanociti.


Deve essere rivolta particolare attenzione a quei nei che presentano una superficie irregolare, ruvida, secca o squamosa, soprattutto se generano prurito o dolore al tatto. Qualsiasi neo sanguinante o che forma una crosta ha bisogno di attenzione immediata. Purtroppo molti problemi di salute sono tramandati dai familiari.


La scelta della strategia terapeutica si basa sulle caratteristiche del melanoma e sul suo stadio di progressione al momento della diagnosi.

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