martedì 20 agosto 2019

Parti della vite uva

L’ UVA La pianta dell’ uva si chiama vite. Le foglie della vite , i pampini, sono palmate, perché hanno la forma del palmo della mano. La vite è una pianta rampicante perché grazie ai viticci si arrampica a tutto ciò che le circonda.


Vitaceae, anticamente chiamata Ampelidaceae. La specie più nota del genere è la Vitis vinifera L. Ciascun grappolo porta fino a 1fiori, che a maturazione compiuta diventano gli acini dell’ uva.

Senza nessuna pretesa di precisione botanica, ci pareva interessante citare questa parte del fusto che caratterizza in modo evidente la pianta della vite : si tratta della scorza, che con l’invecchiamento si stacca a strisce. La vite La vite è formata da un ceppo da cui partono i rami, chiamati tralci. Ha foglie larghe e palmate che si chiamano pampini, mentre con i viticci la pianta si attacca ai sostegni.


Il frutto della vite è l’ uva. Dopo aver analizzato le parti della pianta della vite , entriamo nel vivo del suo frutto analizzando le parole che lo descrivono. Graspo, pedicello, acini con vinaccioli, buccia e polpa: ecco le parti principali del grappolo, ognuna con caratteristiche e proprietà peculiar i. Le bacche o acini si presentano in infruttescenze a grappolo e si caratterizzano per avere un esocarpo (buccia), un mesocarpo (polpa, dentro cui si accumulano gli zuccheri) e un endocarpo (avvolgente i semi).


La pianta della vite si presenta come un rampicante e con dei tralci che fanno parte del ceppo legnoso. L’ uva è il frutto della vite.

I pampini sono le foglie delle vite e si sono molto simili all’edera. Le radici possono derivare sia da semi sia da tralci. La storia della vite e del vino accompagna passo passo la storia dell’uomo nel vicino Oriente e in Europa.


L’utilizzo della vite selvatica prima e la sua domesticazione poi, fino alla tecnica vinicola, sono tappe di un meraviglioso viaggio attraverso mitologia, arte e vicende dei popoli. I frutti della vite , gli acini, sono riuniti in infruttescenze note come grappoli d’ uva. La forma, le dimensioni, il colore e il sapore degli acini varia in base alle cultivar.


La coltivazione della vita può essere fatta sia per ricavare uve da tavola sia per la produzione di vino. Quando hai finito colora il disegno. La Vite non ha solo un ciclo annuo di produzione, la sua vita è segnata anche da un ciclo che è detto appunto ciclo vitale della Vite. Difatti alla nascita della piantina, una volta creato il vigneto, la vite per i primi tre anni non produce uva , si sviluppa, cresce, ma non fa vino.


Il ciclo vitale della vite riguarda lo sviluppo della vite in termine di vigoria vegetativa, di produttività costante e il raggiungimento della fine della vita economica della vite. Dobbiamo distinguere il ciclo vitale delle piante nate dal seme da quelle originate per talea o innestate. Le prime hanno un periodo di improduttività abbastanza. Il grande successo che è riuscita a raggiungere la pianta della vite è, in gran parte , riferibile alla vinificazione: si tratta di un procedimento piuttosto accurato e complesso, mediante il quale, dopo aver eseguito la fermentazione, si può ottenere il vino direttamente dai frutti.


Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. Parti della vite Dal fusto si sviluppano rami rampicanti di diverse dimensioni (una volta lignificati vengono denominati tralci ), su cui nascono le foglie (i pampini ), i cirri o viticci (che sono organi di sostegno con sviluppo a spirale elicoidale) e, in primavera, i fiori.


Come Coltivare la Vite.

Vediamo quali sono e perché le parti utili e quelle da scartare. Il raspo, che viene chiamato anche con il nome di graspo, è quella parte che va a mantenere i frutti e li collega ai grappoli e, al tempo stessa, alla pianta di vite. Ciò fa sì che la vite vinifera rappresenti la sola parte epigea della pianta, mentre l’apparato radicale è costituito da varietà ibride, tipicamente ottenute incrociando sessualmente V. Il punto d’innesto è spesso riconoscibile a causa di un accrescimento ineguale del portinnesto e del nesto. Anche in questo caso abbiamo denominato le diverse parti della vite e del grappolo d’ uva.


In un secondo momento abbiamo prodotto il succo d’ uva.

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