Sono tra i tumori benigni più comuni. Originano dal tessuto adiposo in qualunque parte del corpo, ma più spesso sul collo, sulla schiena, sulle braccia. Per lo più non provocano disturbi, ma possono essere dolorosi o fastidiosi se localizzati in posizioni particolari o nel caso vadano a comprimere nervi. I tumori maligni vengono indicati aggiungendo “sarcoma” al termine usato per indicare il tumore benigno (fibrosarcoma, osteosarcoma…).
Tumori emopoietici e linfatici.
La classificazione dei tumori nei tessuti emopoietici e linfatici è molto più complessa. Molti studiosi tendono a generalizzare dividendoli in: mieloidi e linfoidi. Quando si parla di tumore benigno non si parla di cancro.
I tumori benigni sono caratterizzati dalla crescita di alcune cellule che si sviluppano più del dovuto, dando vita a delle masse che possono assumere anche grandezze considerevoli: a differenza delle cellule del cancro, però, queste masse rimangono ben delimitate, conservano le caratteristiche del tessuto da cui hanno. La maggior parte dei noduli mammari sono benigni , il che significa che non si tratta di tumori maligni o cancerosi. Il tumore benigno del seno di solito presenta bordi lisci e spesso si trova in. Come si manifesta un tumore ? Differenze tra tumori maligni e benigni ?
I nei , per la maggior parte, sono benigni , cioè non possono mutare in. E’ invece importante classificare i nei perché da alcuni di essi può derivare un tumore maligno chiamato melanoma. I nei benigni sono in genere più piccoli di mezzo centimetro di larghezza, hanno una forma tondeggiante con contorni definiti.
Il loro colore va dal rosa al marrone scuro. La quasi totalità dei nei benigni presenti sulla pelle è completamente innocua. I tumori benigni e maligni sono malattie che condividono alcuni aspetti del loro sviluppo, tuttavia vi è una sostanziale differenza fra i due, soprattutto a livello di prognosi per il paziente. Poiché però sono stati spesso individuati comportamenti cellulari differenti a seconda del tumore specifico, passiamo ora in rassegna le tipologie di tumore benigno più comuni.
Abbiamo visto come i tumori benigni tendano a conservare la natura del tessuto da cui si sono sviluppati senza intaccare altri organi. I nei , o più propriamente chiamati NEVI, sono piccoli tumori benigni che si formano per una crescita in eccesso di determinate cellule sulla nostra cute. Sebbene in generale non siano dannosi per il nostro corpo, esistono alcuni tipi di nei che potrebbero degenerare in tumori maligni e quindi letali.
Le cellule dei tumori benigni si sviluppano lentamente e non hanno la capacità di diffondersi ad altre parti dell’organismo, anche se possono creare problemi alla salute. Se, infatti, continuano a crescere, esercitano pressione contro gli organi sani limitrofi. Il fatto che i nei siano in rilievo non indica alcuna predisposizione dello stesso a mutare in tumore della pelle. Nei benigni - Vanno sotto il nome di nei benigni tutti quei nei che non sono. Tutti abbiamo dei nei sulla pelle,ma molti non li tengono sotto controllo.
Spesso un neo sporgente può trasformarsi in un melanoma nell’ arco del tempo. Tutti noi abbiamo sulla nostra pelle un certo numero di Nei sparsi per il corpo.
Essi si formano quando le cellule superficiali crescono in gruppo, creando un’alterazione dell’ epidermide. Sono addensamenti benigni di melanociti, cellule che producono il pigmento della nostra pelle. Devono essere controllati almeno volta l’anno, perché possono trasformarsi in melanomi, tumori cutanei molto aggressivi.
I dermatologi non smettono mai di dirlo: i nei apparentemente innocui possono nascondere pericolose insidie per la nostra salute anche potenzialmente gravi, motivo per il quale abbiamo deciso di affrontare l’argomento e parlarvi appunto di nei maligni e nei pericolosi. I nei melanocitici: classificazione, su ilmelanoma. Associazione Italiana Malati di Melanoma A.
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